ANDAR PER CONVENTI

ANDAR PER CONVENTI, CHIESE E CAPPELLE: da
Sant’Agata sui due Golfi a Massa Lubrense .

a cura di Maddalena Marselli

Domenica 27 marzo 2022

Il percorso dura c.a. 4 ore compresa la sosta pic- nic, attraversando
sentieri campagnoli fra i Casali con un dislivello di circa m270 che
faremo tutti in discesa.
Nella parte estrema della Penisola Sorrentina, detta prima
Sirenussai, poi Athenaion o Promontoriu e Minervae, oggi nel
Comune di Massa Lubrense, la storia si intreccia al mito e alle
leggende. Ai tempi di Augusto parte del territorio fu ripartito tra i
veterani e parte rimase al demanio, costituendo l’ager publicus
sorrentinus , detto poi Massa pubblica. I Casali sono gli antichi Pagi,
gruppi di abitazioni in cui le popolazioni si riunivano per avere
protezione dalle incursioni dei pirati barbareschi.
Si parte da S. Agata sui due Golfi , il Casale più grande,
situato a 390m di altitudine. Interessante la Chiesa parrocchiale
per l’orologio maiolicato del sec XVIII e l’altare maggiore ricco di
pietre dure. Ci si dirige verso il Deserto , dal nome che i
Carmelitani davano ai loro eremi, oggi abitato dalle Suore
Benedettine di S. Paolo; splendido panorama sui golfi di Napoli e di
Salerno, se il tempo atmosferico lo permette!
Prendendo la via Tore al Deserto che fiancheggia sulla destra
l’eremo, ed attraversando il Vadabillo luogo di sepoltura degli
antichi popoli che hanno abitato queste terre, ci si dirige verso il
borgo di Acquara ma prima si fa una piccola deviazione sulla
sinistra per raggiungere la cappella di S. Maria a Tentarano ,
toponimo dall’origine sconosciuta, dove è visibile il poco noto
affresco della Vergine Allattante. Questo affresco è dipinto sulla
parete di fondo, l’unica che si è conserva a per intera
dell’originaria costruzione. Secondo il Filangieri, la cappella fu
fondata entro la fine del sec. XV dalla famiglia Aprea. Il culto è
ancora oggi vivo nell’animo della gente del posto che . vi si reca
ogni sabato in processione e cantando litanie.
Si ritorna sul percorso principale ed attraversando un sentiero
in discesa ricoperto da pietre arenarie e delimitato da muri a secco
si arriva alla chiesa di Acquara , purtroppo chiusa per motivi di
sicurezza, come tutte le chiese della zona dove ormai si dice la
messa sul sagrato.
Girando a destra sulla strada principale e prendendo la
direzione verso Priora, dopo poco si imbocca a sinistra un piccolo
sentiero sterrato e molto accidentato con strette scale finali per
raggiungere la zona di Prasiano dove sorge l’antica cappella
dedicata a San Giuseppe , da cui si gode una meravigliosa vista su
Capri, costruita nel 1600 per volere della famiglia Sersale.
Si riprende il cammino che scende, tra uliveti e limoneti,
verso Via Bagnulo che costeggia a monte la villa dove nel 1577
soggiornò Torquato Tasso. La via Bagnulo conduce al borgo di San
Francesco . Il convento fu affidato ai Frati Minimi di San
Francesco di Paola fino al 1809, adibito a lazzaretto per i colerosi
nel 1837, passato poi ai Gesuiti e dopo al Comune di Massa come
sede municipale e carcere manda mentale, poi tornato ai Minimi di
S. Francesco. Convento e chiesa furono costruiti nel XVI secolo per
volere della famiglia Liparulo, il cui sistema è ancora oggi visibile
sul portone d’ingresso della chiesa.
Attraverso terreni coperti da uliveti e limoneti, si raggiunge il
centro urbano di Massa Lubrense , l’antico Casale di Palma a 121
m sul mare. La cinquecentesca Cattedrale di S. Maria delle Grazie
presenta un artistico pavimento in maiolica di scuola napoletana
della fine del ‘700, rifatto dalla “Ceramica artistica di Vietri Antico”
con un particolare procedimento manuale. Nella sacrestia sono
visibili sulle pareti gli ovali raffiguranti i vescovi di Massa.

 

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